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GUARDAMI E ASCOLTAMI – PISTOIA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Abbiamo creato questo evento per sensibilizzare la popolazione di Pistoia e dintorni riguardo a un tema di fondamentale importanza come la violenza di genere. Lo abbiamo chiamato “Guardami e Ascoltami” perché il progetto si muove su due sensi, quello uditivo e quello visivo.

I° EDIZIONE (2018)

Nel 2018 abbiamo organizzato un convegno (dimensione uditiva) sul tema della violenza di genere, secondo le tre linee temporali passato/presente/futuro. I relatori hanno messo in luce gli aspetti complementari e le sinergie nel contrasto alla violenza dal punto di vista femminile della vittima e da quello maschile dell’uomo maltrattante. Sono stati sondati gli elementi della nostra cultura che ancora consentono che la violenza sia così tollerata e così poco riconosciuta, interrogando non solo gli autori e le vittime di violenza, ma anche gli atteggiamenti di chi vi assiste, spesso senza fare nulla.

Il secondo senso è stato quello di carattere visivo, con l’installazione della mostra “What were you wearing?” – “Come eri vestita?”. E’ una mostra promossa dall’Università del Kansas da un progetto di Jen Brockman e Mary Wyandt-Hiebert, esposta per la prima volta all’Università dell’Arkansas dal 31 marzo al 4 aprile 2013, ispirata al poema «What I was Wearing» di Mary Simmerling. L’associazione Libere Sinergie replica l’iniziativa in Italia, contestualizzandola al nostro ambiente socio-culturale e ha offerto la sua collaborazione a Camelia per poterla installare anche a Pistoia. La rassegna induce alla riflessione sugli stereotipi che attribuiscono alla donna che subisce violenza la responsabilità di quanto accaduto, in particolare sull’idea assai diffusa che sia il modo di vestire la donna ad indurre il sex offender a compiere violenza. In concreto, il progetto vede la realizzazione di un allestimento semplice e diretto che presenta alcune storie di donne abusate e ne mostra gli abiti che indossavano in ‘quel’ momento, non quelli veri, ma degli indumenti che ne siano una rappresentazione verosimile. La mostra ha quindi come obiettivi sia un intervento indiretto di “cura” sulle vittime, che possono realizzare e prendere consapevolezza che la violenza sessuale non è stata causata dagli abiti che indossavano, sia sviluppare una maggior conoscenza del fenomeno e degli stereotipi che lo giustificano.

L’evento ha ricevuto un contributo da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia nell’ambito di “Sviluppo e Cultura – Bando promozione eventi e progetti culturali” (anno 2018).

II° EDIZIONE (2019)

Abbiamo organizzato per la seconda edizione un evento molto complesso e impegnativo. Per il 2019 abbiamo avuto la collaborazione del Centro Antiviolenza Aiutodonna e della F.I.D.A.P.A. sez. di Pistoia, con il patrocinio del Comune di Pistoia e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
Abbiamo coinvolto il mondo dell’ARTE, nella convinzione che quest’ultima possa portare alla luce i problemi sociali e possa avvicinare tipologie diversificate di pubblico a queste tematiche.
Arte come mezzo di comunicazione, come voce del popolo, come strumento che permette di gridare contro la violenza sulle donne, per sviluppare coscienze più consapevoli e cittadini più responsabilmente attivi.

L’idea è stata quella di dare la possibilità, agli artisti aderenti, di produrre un’opera che potesse raccontare il loro punto di vista sul tema della violenza alle donne, con sguardo sensibile, originale e acuto.

 

Gli artisti hanno potuto utilizzare la tecnica a loro più congeniale (pittura, scultura, fotografia, installazione, ecc…), per rendere la cittadinanza partecipe di ciò che accade, purtroppo ancora troppo spesso, nella società.

Le opere sono state esposte presso la chiesa di San Biagino a Pistoia nella settimana dal 24 novembre al 1 dicembre 2019.

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