ava-sol-OREidaPKnaA-unsplash

Spunti di aprile…

Ecco che finalmente, dopo un lungo inverno, è arrivata la primavera!!!  La voglia di stare all’aperto, la voglia di sole si fanno sentire, nonostante le restrizioni a causa della pandemia.
Il cambio di stagione però porta con sé, non solo qualche giornata di sole in più, ma anche una serie di piccoli o grandi fastidi legati al nostro stato di salute psicofisico.

Stanchezza, ansia, talvolta insonnia, possono farsi sentire con più decisione. Non è solo un luogo comune questo. La scienza lo dice!

In questo periodo le ore di luce aumentano: ciò porta una maggior produzione di un ormone chiamato “ormone dello stress”, il cortisolo. Questo viene fornito dall’organismo per soddisfare l’aumentato bisogno di energia in seguito alla fine dell’inverno ed al più lungo periodo di luce durante il giorno.

Photo by David Clode on Unsplash

Non solo, le variazioni di temperatura e di luminosità incidono significativamente sulla produzione, da parte dell’organismo, dei livelli di serotonina (altrimenti detta “ormone del buonumore”) e melatonina (ormone cha ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia) che possono influenzare, appunto, il sonno e l’umore, con possibile aumento di insonnia ed irritabilità.

Le “risposte” a questi cambiamenti sono ovviamente molto soggettive. La sintomatologia che ne consegue può risolversi nel giro di qualche settimana, chiaramente se così non fosse è importante consultare un esperto.

In linea generale, ci sono delle sane e poche regole che ci aiutano sicuramente a superare questo passaggio stagionale: avere orari regolari per andare a letto e svegliarsi, seguire un alimentazione sana, fare regolare attività fisica e non dimenticare che la luce emessa da tablet e smartphone (attuali ed utili strumenti del nostro tempo, se usati con buon senso) inibisce la produzione di melatonina, interferendo così con la qualità e la quantità del sonno, soprattutto se usati prima di andare a dormire!

Allora… pensare di addormentarsi con un buon libro??? Non solo è una buona idea, ma alcuni ricercatori (Università del Sussex) hanno dimostrato che leggere un libro circa trenta minuti prima di andare a letto può aiutare il sonno, poiché diminuisce i livelli del “cortisolo”, il famoso ormone dello stress!

A tal proposito, segnaliamo qualche libro per questo inizio di primavera:
Una ragazza inglese di Beatrice Mariani
Un incantevole Aprile di Elisabeth von Arnim

Debora Benini

Share this post

Condividi su facebook
Condividi su google
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su pinterest
Condividi su print
Condividi su email